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Il movimento artistico lowbrow

Gli studenti approfondiscono, nel modulo di storia dell’arte, i movimenti artistici che più li stimolano. Ecco un’interessante introduzione ad un movimento non molto conosciuto, ma dal forte impatto visivo, che potrebbe essere un incipit per un percorso di specializzazione.

Il movimento artistico Lowbrow Art è conosciuto anche con il nome di Surrealismo Pop. Si tratta di un movimento artistico nato alla fine del 1970 nell’area di Los Angeles negli ambienti delle riviste di fumetti underground, intriso di musica punk e di cultura popolare californiana. Le opere sono accomunate da soggetti figurativi, spesso sono caricature e usano colori forti, da un accentuato stile decorativo. I primi nomi da citare sono quelli di Robert Williams e Gary Panter, che nascono come disegnatori di fumetti underground.

La crescita e il conseguente riconoscimento del movimento, avviene però solo nel 1994 con l’uscita della rivista Juxtapoz diretta da Robert Williams che contestualmente conia il nome Lowbrow art. Il termine lowbrow venne usato da Williams in contrapposizione a highbrow che invece richiama ad un’idea intellettuale ed esclusiva. Il nome non era del tutto appropriato, ma si è diffuso in modo virale. Il movimento artistico della Lowbrow Art ha attinto dalle competenze trasversali di fumettisti, di illustratori, di tatuatori, persino di decoratori di carrozzerie. Il potersi proporre come autodidatti ha dato vita ad una fiorente quantità di quadri che però mancava del riconoscimento accademico rimandendo ai margini dei circuiti più importanti.

Nonostante il movimento sia nato oltre trent’anni fa in Italia stenta a decollare, negli Stati Uniti gode di un interesse diffuso. Le mostre in Italia si contano sulle dita di una mano. La più importante è stata quella alla Galleria Mondo Bizzarro di Roma nel 2006. Siccome i quadri si prestano ad essere riprodotti in tatuaggi e sulla carrozzeria delle auto si riscontra però un interesse manifesto dagli appassionati del genere.

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