C’è anche la Laba di Firenze tra i partner del settore “educational” del Bright Festival: il primo evento a Firenze dedicato a Digital Art, Lighting Design & Musica Elettronica, in programma.
La manifestazione prevede la presenza di 55 speaker, artisti e dj internazionali; 40 multinazionali e aziende del settore e 80 ore di eventi e musica elettronica. Sono quattro i docenti della Libera Accademia di Firenze che tengono seminari e workshop su temi specifici.
Veronica Citi, al The Student Hotel, è protagonista dell’incontro dal titolo “Dal Green Screen al Tracking 3D”: un percorso alla scoperta delle varie tecniche per sostituire il background ad una ripresa (come spesso accade nel cinema, nella video arte e nella pubblicità) e creare ambientazioni virtuali sorprendenti. Saranno elencati alcuni esempi pratici fino ad arrivare alle nuove tecniche di tracciatura 3D.
Damiano Verdiani: docente della Laba tratta il tema de “Il cielo in una stanza – L’incanto della camera oscura”. Fin dal Seicento numerosi artisti hanno utilizzato le proiezioni luminose ottenute tramite il foro stenopeico come ausilio per la riproduzione paesaggistica. È sufficiente, infatti, praticare un piccolo foro sulla parete di una stanza buia per ammirare il funzionamento del più semplice ed elementare dei sistemi ottici. L’intervento punta ad approfondire il funzionamento e le potenzialità espressive di questa antica tecnica, utilizzata ancora oggi dai fotografi contemporanei.
Il docente Andrea Mi tratta il tema del “Bright Space”: le nuove dimensioni dello spazio digitale. Le informazioni geolocalizzate dai navigatori gps, gli sviluppi della realtà virtuale, le stampanti 3D sono solo alcuni degli esempi che dimostrano come il digitale stia rapidamente conquistando e riconfigurando lo spazio in cui ciascuno di noi si muove, all’insegna dell’interazione e del flusso di informazioni.
Andrea Gozzi tiene il seminario Laboratorio Multimediale di Grafica e Suono. Il professore porta all’attenzione degli studenti una testimonianza dell’esperienza del workshop realizzato insieme al docente Marco Paoli alla Laba di Firenze. Si tratta del percorso “Il segno/Il suono”, che propone lo studio delle possibili interazioni tra il segno grafico e il suono, sviluppando in parallelo un secondo percorso riservato alla realizzazione di un’interfaccia utente tangibile, pensata per l’uso di uno strumento di controllo dedicato all’audio, da impiegare in performance dal vivo.