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LECTIO MAGISTRALIS DI MUSTAFA SABBAGH

La capacità di passare da un processo creativo all’altro, di fare ricorso a diversi linguaggi espressivi per dar vita a nuovi pensieri, in una sorta di “nomadismo” artistico replicabile e applicabile anche alle cose della vita. In sostanza, l’arte come metodo e non come fine.

Questo il tema al centro della Lectio Magistralis che ha visto approdare a Firenze Mustafa Sabbagh, uno dei più importanti fotografi del panorama contemporaneo italiano e internazionale. Gli allievi avranno l’opportunità unica di ripercorrere la storia, il percorso di formazione e la carriera di un maestro della fotografia moderna, per un confronto aperto e stimolante sui temi legati all’immagine.

MUSTAFA SABBAGH – BIOGRAFIA – Mustafa Sabbagh nasce ad Amman in Giordania. Italo-palestinese, allevato tra l’Europa e il Medio Oriente, l’imprinting è cosmopolita, l’attitudine è nomade.

Già assistente di Richard Avedon e docente al Central Saint Martins College of Art and Design di Londra, dopo una brillante carriera come fotografo di moda riconosciuto dai magazine più prestigiosi del mondo, dal 2012 Sabbagh concentra la sua ricerca nell’arte contemporanea per mezzo della fotografia e della video-arte, attraverso una sorta di contro-canone estetico dove il punctum è la pelle, diario dell’unicità individuale. Armonia dell’imperfezione, indagine psicologica e studio antropologico attraverso la costruzione dell’immagine sono gli stilemi che Sabbagh trasferisce con disinvoltura dalle pagine patinate agli spazi dei musei e delle gallerie più famose del mondo, tra cui il Musée de l’Élysée di Losanna, considerato tempio internazionale della fotografia.

Spesso protagonista di interviste e documentari che indagano nelle sue visioni, nel 2013 Sky Arte HD, attraverso la serie “Fotografi”, lo ha eletto tra gli 8 artisti più significativi del panorama nazionale contemporaneo. Ad oggi Mustafa Sabbagh è stato riconosciuto da uno storico dell’arte e della fotografia quale Peter Weiermair, come uno dei 100 fotografi più influenti al mondo e uno dei 40 ritrattisti di nudo – unico italiano – tra i più rilevanti su scala internazionale.

Le sue opere sono presenti in numerose pubblicazioni, in monografie e in molteplici collezioni permanenti, in Italia e all’estero, inclusa la storica Collezione Arte Farnesina e l’acquisizione di un suo intero progetto nella collezione permanente di arte contemporanea del MAXXI di Roma.

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