Il progetto reinterpreta la funzione della ruota nel mondo dei mezzi di trasporto su strada. Lo scorso anno il prestigioso riconoscimento era andato ad un altro studente della Libera Accademia di Belle Arti: Eduardo D’Arienzo, che aveva proposto una soluzione mobile per i pazienti diabetici
Luca Del Nero, allievo della LABA di Firenze, è il vincitore del Premio Vespa 2017. La cerimonia di consegna del riconoscimento, conferito dalla Fondazione Piaggio e intitolato alla memoria del professor Tommaso Fanfani, si è svolta questo pomeriggio all’interno del Museo Piaggio di Pontedera, a conclusione dell’edizione numero dodici di Creactivity.
Si tratta della seconda vittoria consecutiva per la Laba di Firenze: nel 2016, il Premio Vespa era andato ad un altro studente della Libera Accademia, Eduardo D’Arienzo, e al suo dispositivo mobile ideato per i pazienti diabetici. Stavolta, a convincere la giuria, è stato invece il progetto di Luca Del Nero dal titolo “Rare” (Ruota Ammortizzante con Recupero di Energia).
Il suo elaborato reinterpreta e rivaluta la funzione della ruota nel mondo dei mezzi di trasporto su strada. Consiste, in particolare, in un “complesso ruota” innovativo e rivoluzionario, pensato per auto ibride o puramente elettriche, che si distacca dal classico cerchio in metallo e pneumatico ad aria. Nel Rare, infatti, non è l’aria ad ammortizzare e attutire le irregolarità del fondo stradale ma una struttura reticolare solida ed elastica, in materiale plastico, avvolta da un battistrada in gomma piena. Elemento fondamentale e distintivo è la presenza, al suo interno, di un sistema che converte l’energia cinetica delle sollecitazioni verticali in energia elettrica, sfruttando il principio fisico dell’induzione elettromagnetica.
“Questo concorso rappresenta un’occasione importante per noi giovani, perché ci permette di metterci in gioco, di mostrare le nostre idee, di gettare le basi per un futuro professionale – sottolinea Luca Del Nero, 24 anni, originario di Carrara -. Ringrazio la Fondazione Piaggio e, ovviamente, la Laba di Firenze per avermi fornito, in questi anni di studio, le conoscenze che mi hanno consentito di formulare questo progetto. Sono orgoglioso e felice”.
Al concorso ha preso parte anche Sara Porcelli, allieva della Laba di Firenze, con una soluzione pensata per aiutare i non vendenti e le persone ipovedenti a muoversi all’interno dei punti vendita: il soggetto con difficoltà visive, grazie ad un sistema di etichettatura che sfrutta la scrittura Braille, può in questo modo acquistare prodotti liberamente, senza la presenza di un accompagnatore. Il progetto intende, dunque, abbattere le barriere percettive ed è frutto di un lungo lavoro di analisi dei bisogni e delle necessità delle persone non vedenti.
Da segnalare, anche il contributo a questa dodicesima edizione di Nora Ciccariello, la cui tesi è stata pubblicata – insieme a quella del vincitore Del Nero – sulla rivista ufficiale di Creactivity 2017. Il suo progetto di Car Design illustra le caratteristiche di un’auto full hybrid con batterie rigenerabili anche da remoto: un modello di Mercedes dalle linee moderne e decise, capace di unire forma e funzione.