Lucca Photolux 2015: vietato mancare
Un viaggio nei meandri dell’animo umano, dal sacro al profano.
Dal 21 novembre al 13 dicembre 2015, la splendida città di Lucca ospiterà mostre ed eventi legati alla manifestazione Photolux, Festival Internazionale Biennale di Fotografia.
Sotto la supervisione e la cura di Enrico Stefanelli, per circa 3 settimane il capoluogo toscano vedrà protagonista il medium fotografico, con un succedersi ricco di eventi e manifestazioni, a partire dalle numerose mostre (28 in tutto) in vari palazzi e location della città (Villa Bottini, Palazzo Ducale, Villa Verdi, Palazzo Guinigi, eccetera)
Il tema del Photolux 2015 è “Sacro e Profano”: un omaggio all’eterna dualità che sconvolge la vita dell’essere umano.
Bene e male, spiritualità e pulsioni terrene, divino e blasfemo: uno scontro ricco di spunti di riflessione che la rassegna fotografica ci propone senza per questo suggerirci il nome di un vincitore; semplicemente, “Sacro e Profano” offre uno sguardo privilegiato sulle diverse interpretazioni del tema, al di là di ogni possibile giudizio morale.
Molteplici sono gli autori protagonisti della biennale: su tutti, segnaliamo, sul versante “Profano”, l’ospite d’onore Joel-Peter Witkin e le sue irriverenti, macabre immagini (l’autore sarà per altro presente alla Photolux Night in data 28 novembre presso l’Auditorium di San Romano, dalle 21 in poi), Andres Serrano con le sue blasfeme e iconoclaste fotografie, mentre, per quanto riguarda visioni più attinenti alla sacralità (ma non per questo meno inquietanti), ricordiamo Bettina Rheims con “I.N.R.I.”, votato alla rappresentazione contemporanea di un Cristo dei giorni nostri, come in una sorta di affresco 2.0 narrante episodi tratti dal Vangelo, ed infine Kenro Izu con “Sacredness”, immagini eteree di trascendenti luoghi sacri.
Menzione speciale a “San Pietro” di Aurelio Amendola, grande fotografo toscano da sempre dedito alla rappresentazione dell’opera di Michelangelo e qui presente con una serie fotografica in bianco e nero dedicata alla Basilica di San Pietro, quintessenza della sacralità più assoluta.
Ed inoltre, Ernst Haas con “La creazione”, “Sotto la tenda di Abramo” di Ivo Saglietti, “I’m a Walé Respect me” di Patrick Willocq, “Wilder Mann” di Charles Fréger, “Inshallah. Le comunità cristiane in Medio Oriente” del fiorentino Michele Borzoni, “Divine Bovine” di Toni Meneguzzo, sono solo alcuni degli altri lavori presenti e perfettamente capaci di indurre a riflettere sull’eterna e dualistica battaglia che dà il titolo alla rassegna lucchese.
Completano la per altro già considerevole offerta fotografica, l’esposizione dedicata al World Press Photo 2015, in mostra presso la Chiesa dei Servi ed ovviamente dedicata alle eccellenza del fotogiornalismo internazionale.
Come se ciò non bastasse, la direzione del Photolux ha poi organizzato numerosi workshop, tra i quali il già sold-out “Editing ed impatto narrativo”, a cura di M. Herrera e R. Simons, sul visual story-telling, nonché le sempre utili letture portfolio, tenute da importanti nomi del settore come ad esempio Alessandra Capodacqua, Sara Munari e Jim Casper di LensCulture e gli avvincenti “Leica Talk”, conferenze dedicate al mondo delle immagini e a tutto ciò che vi gravita attorno.
Un’offerta davvero variegata, che, pur partendo dai grandi nomi della fotografia, arriva però fino ai giovani ed emergenti autori selezionati attraverso i contest collaterali: Alice Smeets con “The Getto Tarrot” per “Fuoco Sacro”, Yoshikatsu Fujii con il progetto “Incipient Strangers” per il Self Publishing Photolux Award, Rony Zakaria con “Men, Mountains and the Sea”, per il “Roberto del Carlo Photolux Award” ed infine Carine Dolek “How to disappear completely / THE POEMS”, per il Young Curators Contest.
Insomma, un’occasione da non perdere perché foriera di spunti di riflessione profondi e intriganti, da sempre pronti a stuzzicare la nostra curiosità di essere umani, perennemente in bilico tra abiezione e salvezza, “Sacro e Profano”, appunto.
Per maggiori informazioni riguardo orari, sedi delle esposizioni ed eventi collaterali, consultare il sito http://www.photoluxfestival.it.
Gaia Vettori (docente del dipartimento di fotografia della LABA di Firenze)