Il modello soprastante è uno dei migliori risultati di bicicletta elettrica attualmente sul mercato. Il modello Faraday a 28 pollici di raggio ha un costo di 3500 dollari, piuttosto caro dunque, ma la qualità della bici è indiscutibile. Ottima la soluzione della batteria sul dietrosella e l’usabilità del portapacchi, facilmente asportabile.
L’innovazione più importante sulle bici invece, la fanno le case automobilistiche con il doppio scopo sia di dare un segnale su un nuovo modo di intendere il trasporto sia di abbinare il viaggio in auto ad uno spostamento sul luogo a breve raggio. Quasi tutte le soluzioni prevedono l’impiego di un motorino elettrico.
Potendo disporre dalla tecnologia di produzione di parti meccaniche per il settore automobilistico spesso gli ingegneri e i designer trovano facilmente soluzioni in grado di stupire.
Le sfide del futuro sono ben definite:
– La ricerca di una forma pieghevole funzionale dal minimo ingombro.
– La pedalata elettrica assistita.
– La sicurezza.
– Utilizzo di materiali performanti che devono essere leggeri e resistenti.
– Connettività con la rete e il mondo digitale.
Ecco quattro esempi di bici interamente prodotte dalle case automobilistiche.
1 – Audi e-bike Worthersee
La proposta dell’Audi è in realtà ancora un prototipo anche se potrebbe essere messo in produzione a breve in serie. Possiamo definirla una sintesi tra l’utilizzo di materiali innovativi e l’avanguardia delle tecniche di produzione. Le sospensioni risolvono il problema della comodità e assorbono gli urti. I raggi delle ruote sono a lama e leggerissime. Il materiale CFRP è un polimero con fibra di carbonio che rende il telaio leggerissimo.
2 – Smart/Mercedes
Questa bici è stata costruita per essere messa in produzione in serie. Il marchio Mercedes ha puntato su una trasmissione in carbonio e freni a disco sia anteriore che posteriore. La bici è dotata di una interfaccia USB per connettere lo smartphone.
3 – Volkswagen Bik.e
La bici della Volkswagen è stata concepita per ripiegare la ruota posteriore nella direzione della curvatura interna del telaio. Il risultato in termini di ingombro è ottimo. Il difetto è che non può essere omologata come bici elettrica perchè non ha i pedali. Ottima anche la soluzione della batteria che è integrata nella ruota di scorta. La Bik.e può essere riposta nel vano contenente la ruota di scorta.
4 – Bmw i-Pedelec
Interessante il concept della Bmw. La bici è dotata di freni a disco idraulici e il motore ha tre marce. La vera novità sta nella ricarica delle batterie, è infatti la macchina stessa che ricarica le batterie della bici mentre viaggia. La bicicletta diventa in questo caso un prolungamento dell’auto. Si può parcheggiare al limite della ZTL e raggiungere le strade del centro agilmente. L’ingombro è purtroppo il punto debole di questa bici e il compromesso per una soluzione elegante.
Qui sotto altri esempi di bici che lavorano sul concetto di innovazione: