Si è conclusa con tre premi (di cui uno in denaro) e una menzione speciale, la prima collaborazione accademica tra la Laba di Firenze e l’azienda Badari, realtà di Scandicci specializzata nella produzione di lampadari e arredamento di lusso.
Coordinata dal professor Giuseppe Giusto, la sinergia si è sviluppata secondo le consuete modalità Laba: un primo incontro con l’azienda per conoscerne i tratti distintivi e l’approccio creativo, seguito dall’impegno da parte degli studenti del corso di Design a elaborare soluzioni e prodotti in linea con lo stile del brand.
Dopo aver visionato le proposte, Badari ha scelto quattro progetti consegnando in Laba i premi e la menzione speciale. Presenti in accademia uno dei titolari di Badari, Claudio Lari, e il direttore generale dell’azienda Luca Vannini con il direttore della Laba di Firenze Mimmo Cafasso. Prima classificata, Alessia Lo Preiato con il suo “Rito”: soffermandosi sul concetto del rituale, la studentessa propone una serie di elementi di arredo per la zona living a partire dal lampadario “Bamboo Chandelier”. Ispirandosi alle canne di bambù, l’allieva riproduce parte del fusto della pianta in formato modulare e in ottone. L’elemento, ripetuto più volte e separato da inserti in vetro opacizzato che diffondono la luce, diviene così un lampadario moderno e d’impatto, in grado di valorizzare l’ambiente e rendere il soggiorno un luogo da vivere, non solo di passaggio. “Rito” prevede poi la realizzazione di una elegante madia in legno, con gambe lavorate in ottone, e di un divano e una poltrona che interpretano il concetto di “nido” familiare, anch’essi con basi in ottone a richiamare il mood del lampadario “Bamboo”.
Secondo e terzo posto, rispettivamente, per Perla Nasrallah con “Curva d’oro” e Irene Piccaia con “Chasm”. Badari ha infine deciso di conferire una menzione speciale a Matteo Algerini per “Life” che rende protagonista la collezione “Poseidone”, con vasi, pouff, tavoli da caffè, consolle e lampadari ispirati al mare e al mondo delle acque.
“Siamo felici di aver dato questa opportunità a tanti giovani designer che si sono dimostrati all’altezza di questo compito – spiega il titolare di Badari, Claudio Lari -. È cosa rara riuscire a ottenere idee fresche e stimolanti. È stato quindi molto importante sviluppare questa collaborazione, siamo felici dei risultati ottenuti”.