Shine: Jeff Koons a Firenze
Un gioco di ambiguità tra splendore e bagliore, essere e apparire. Ruota attorno a questo concetto la mostra Jeff Koons. Shine, allestita negli spazi di Palazzo Strozzi a Firenze e in programma fino al 30 gennaio 2022. L’esposizione – curata da Arturo Galansino e Joachim Pissarro – rende visibile una selezione di opere dell’artista contemporaneo, tra i più discussi a livello internazionale e artefice, dagli anni Settanta ad oggi, di una vera e propria rivoluzione nel sistema globale dell’arte.
Inaugurato lo scorso 2 Ottobre, il percorso espositivo consente ai visitatori di osservare da vicino prestiti provenienti dalle più importanti collezioni e dai maggiori musei del pianeta. Una e sola la chiave di lettura: il concetto, appunto, di “Shine” (ovvero “lucentezza”) intesa come binomio tra luce e ombra, tra ciò che viene rivelato e ciò che rimane nascosto, tra il ruolo pubblico e la vita privata. Il vero protagonista della scena resta però lo spettatore: riflesso nelle opere a specchio di Koons, l’osservatore indaga se stesso e in questo dialogo che si instaura è in grado di scoprire le proprie potenzialità. Le innovative e originali installazioni dell’artista americano puntano, infatti, a mettere in discussione il rapporto tra la realtà e la finzione e a ribaltare il concetto stesso di opera d’arte che diviene, a tutti gli effetti, strumento di analisi e riflessione individuale, in un intrigante intreccio tra cultura alta e popolare, tra rimandi alla storia dell’arte e all’universo consumistico. Come afferma lo stesso Koons: “Il lavoro dell’artista consiste in un gesto con l’obiettivo di mostrare alle persone qual è il loro potenziale. Non si tratta di creare un oggetto o un’immagine; tutto avviene nella relazione con lo spettatore. È qui che avviene l’arte”.
Ed ecco quindi imbattersi, nel cortile di Palazzo Strozzi, in “Balloon Monkey (Blue)”, la scimmia gigante che apre il viaggio all’interno dell’edificio rinascimentale fiorentino, dove un esercito di “creature” scintillanti si mostrano all’occhio del pubblico. Non mancano i richiami pop, le velate provocazioni, l’estetica estrosa e ridondante di questo maestro dell’oggi, diventato una superstar, un ottimo comunicatore e un brand manager di grande capacità. In mostra compaiono anche gli ultimi progetti della serie “Gazing Ball”, in cui Koons propone una rilettura delle sculture e dei dipinti classici: in sostanza, realizza riproduzioni che diventano memoria delle opere d’arte stesse, caratterizzandole con una palla di vetro blu. Infine i Balloon Dog, monumentali palloncini che traggono ispirazione da giocattoli e feste familiari: una produzione legata all’immaginario ludico e colorato dei bambini.
L’allestimento è visitabile tutti i giorni dalle ore 10 alle 20 e il giovedì fino alle 23.