“Trasformare un grande museo, verso quale futuro?” è il titolo dell’incontro, nel quale si sono affrontati problemi, possibili soluzioni e prospettive.
Lo storico dell’arte è stato ospite speciale della Laba. Ai ragazzi della Libera Accademia Schmidt ha parlato di gestione e valorizzazione dei musei attraverso l’esperienza degli Uffizi e di strategie di promozione in ambito culturale. È stata un’occasione preziosa di formazione e confronto per gli allievi: gli Uffizi rappresentano un’istituzione di rilievo internazionale e uno dei musei più visitati al mondo. Nel 2016 la Galleria, secondo i dati del Mibact, è stata scelta da oltre 2 milioni di visitatori, dietro solo al Colosseo e agli Scavi di Pompei.
“Siamo orgogliosi di aver ospitato nella nostra Accademia il direttore di uno dei musei più importanti del mondo e di far conoscere più da vicino l’organizzazione e il funzionamento interno dell’istituzione ai nostri studenti – commenta il direttore della Laba di Firenze, Mauro Manetti -. Apprezziamo il lavoro di valorizzazione degli Uffizi svolto in questi anni da Eike Schmidt. Sono certo che da questo appuntamento i nostri ragazzi potranno trarre importanti spunti di riflessione”.
Eike Schmidt, la cui produzione scientifica conta oltre 180 pubblicazioni tra libri e articoli, è stato curatore e poi dirigente di museo, a partire dal 2001: prima alla National Gallery of Arts di Washington, poi al J. Paul Getty Museum di Los Angeles, assumendo infine la direzione del Dipartimento di Scultura, Arti Applicate e Tessili al Minneapolis Institute of Arts.
Ben otto volte le opere da lui comperate per il museo di Minneapolis sono state premiate tra le “acquisitions of the year” dalla rivista Apollo, una delle più accreditate nel campo.
Nel 2008 e 2009 è stato a capo del Dipartimento di scultura della casa d’aste Sotheby’s a Londra, nel ruolo di direttore responsabile per l’Europa. Nel frattempo ha continuato la sua attività scientifica: si deve ai suoi studi e alla sua curatela la mostra “Diafane Passioni: avori barocchi alla corte dei Medici”, svoltasi nel 2013 a Palazzo Pitti a Firenze, che ebbe uno strepitoso successo di pubblico.
Esperto internazionale di scultura dal Rinascimento alla fine del Settecento, per cinque anni (dal 2011 al 2014) ha fatto parte della giuria per la selezione delle opere alla fiera di antiquariato di Maastricht, e di altre (tra cui Masterpiece e Frieze).
Dal novembre 2015 Eike Schmidt è direttore delle Gallerie degli Uffizi, una nuova entità museale che riunisce, oltre agli Uffizi nel complesso vasariano, anche la Biblioteca, Palazzo Pitti e i suoi musei, e il Giardino di Boboli. Alla fine del suo mandato, nel 2020, assumerà la direzione del Kunsthistorisches Museum di Vienna. Nel 2017 ha ricevuto l’Excellency Award della Foundation for Italian Art and Culture di New York. Dallo stesso anno è professore onorario alla Humboldt-Universität di Berlino.