Accetteresti di acquistare un abito da far indossare al tuo “Io” virtuale? Rinunceresti a un capo da sfoggiare durante un’occasione mondana per mostrarlo invece nella realtà virtuale? Non è fantascienza ma la nuova dimensione della moda. Da sempre anticipatore di tendenze sociali, il mondo del fashion abbraccia ora i sistemi digitali, non solo per vendere online ma anche per creare esperienze diversificate e super innovative.
L’anno della pandemia ha accelerato un percorso che era già in atto da tempo: quello della trasformazione dei rapporti umani attraverso la rete e i social media. Ormai la maggior parte delle persone trascorre diverse ore al giorno sul web, è dotata di propri profili social, condivide contenuti, interagisce, acquista sulla rete. Vive un ecosistema di relazioni e scambi che l’isolamento da Covid e i vari lockdown hanno intensificato. In questo contesto si fa largo un nuovo fenomeno: la moda interamente digitale, a impatto zero ed ecosostenibile. Nessuno stabilimento produttivo, nessuna risorsa ambientale inquinata, nessuna emissione dovuta alla produzione o al trasporto del prodotto: l’abito è il frutto di un processo creativo pensato per il virtuale e che si consuma nell’arco di pochi click. In un momento storico in cui la socialità è fortemente ridotta e gli eventi pubblici sempre più contingentati, perché non investire dunque sulla creazione di outfit che indosseremo solo per il pubblico di Internet? Perché non dedicarsi allo shopping virtuale?