Successo per il progetto benefico promosso dalla LABA. A Palazzo Bastogi sono state battute oltre 80 opere di docenti e allievi: tutti i pezzi sono stati venduti. Gli interventi sui due crocifissi lignei di Benedetto Da Maiano saranno curati da professionisti italiani, con la supervisione dell’associazione no profit americana Friends of Florence
L’obiettivo è stato raggiunto: ammontano a 15mila euro i fondi raccolti in occasione di “We Art”, l’asta di solidarietà promossa dalla LABA, in collaborazione con la scuola bilingue per l’infanzia Kindergarten. A Palazzo Bastogi sono state battute più di 80 opere (tra oggetti di design, fotografie, lavori pittorici e creazioni di moda), realizzate dai docenti e dagli allievi dell’Accademia. Tutti i lavori selezionati per la gara benefica sono stati venduti: alle oltre 10mila euro incassate grazie al contributo degli acquirenti, si è aggiunta una donazione di 5mila euro del collezionista d’arte Paolo Fresco, tra i sostenitori del progetto.
Il ricavato servirà a finanziare il restauro di due opere d’arte, danneggiate dal terremoto che ha colpito il Centro Italia. Si tratta di due crocifissi lignei di Benedetto Da Maiano, uno proveniente dalla chiesa della Madonna Bianca, ad Ancarano, l’altro dalla chiesa di San Bartolomeo a Todiano di Preci. Entrambi saranno restaurati a Firenze da professionisti italiani, sotto la supervisione dell’associazione no profit americana Friends of Florence. La scelta – che si è avvalsa del contributo del critico d’arte e sindaco di Matelica Alessandro Delpriori e dell’esperto e docente di Storia dell’Arte all’Università di Firenze Andrea De Marchi – è ricaduta sul fiorentino Benedetto Da Maiano per sottolineare, ancora una volta, il legame con la storia del capoluogo toscano, dove la LABA opera per formare nuove generazioni di creativi ormai da sedici anni.
L’iniziativa è stata curata in questi mesi dalle professoresse Tannaz Lahiji e Cristina Cacioli, con Massimo Innocenti. L’evento si è aperto con un workshop dedicato ai bimbi della scuola Kindergarten, seguito da un momento riservato all’esposizione delle opere. Attorno alle 17 si è tenuta l’asta, battuta da Cecilia Farsetti della Casa d’aste Farsetti. Tutti gli oggetti sono stati acquistati e consentiranno di intervenire sulle due testimonianze storico-artistiche: un modo diverso per restituire bellezza all’arte, con il supporto dell’arte stessa.
“E’ con grande soddisfazione che apprendiamo che il budget previsto per il restauro delle due opere di Benedetto Da Maiano è stato raggiunto e che il progetto We Art ha avuto il successo sperato – sottolinea il direttore della LABA di Firenze, Mauro Manetti –. Oltre a ringraziare tutti i soggetti che attivamente ne hanno fatto parte, credo sia opportuno fare un grande plauso a tutti i docenti e agli allievi della LABA, che con un grande atto di generosità hanno donato le opere poi battute all’asta. A tutti loro va il mio grazie più sincero”.