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Tendenze Interior Design 2021

Stile contemporaneo votato al minimalismo, materiali tecnologicamente avanzati e strutture green. Le tendenze per il settore dell’Interior Design 2021 puntano sull’armonica convivenza di elementi diversi ma dal risultato estetico accattivante e rigorosamente personalizzato. Gli ambienti in cui viviamo sono lo specchio di esigenze, attitudini e sfumature individuali: è quindi fondamentale creare spazi su misura.

La base comune per tutti i trend 2021 è dunque il minimalismo, a cui si aggiungono dettagli ed elementi capaci di rendere l’ambiente unico. Sono tante le possibilità da replicare nella propria casa o negli ambienti di lavoro, in questo anno che si è appena aperto. Scopriamone alcune.

Partiamo dalle fondamenta: pavimenti, rivestimenti e pareti. Accanto agli intramontabili bianchi e neri e ai colori neutri troviamo le tinte scure (primo fra tutti, il grigio), in grado di creare contrasti davvero caratterizzanti. Tra le sfumature più in voga spiccano i colori del blu e del verde, da dosare con parsimonia. Avanti tutta anche con le stampe dirette sui rivestimenti a parete che possono rivoluzionare il dna di un progetto.

Altra direzione che sta prendendo, con grande consapevolezza, il settore è quella della sostenibilità. Il rispetto per l’ambiente vale anche per l’arredamento che non può tralasciare questo tipo di accortezze. “Rispetto” e “recupero” sono due parole d’ordine che si traducono in prototipi eco-friendly già a partire dal processo produttivo. Il legno – materiale naturale e isolante – domina incontrastato, così come l’alluminio che trova grande impiego soprattutto nell’oggettistica per la casa: è riciclabile, non si ossida né corrode. Anche il bambù, altro elemento naturale, garantisce alte prestazioni in termini di resistenza, leggerezza ed economicità. Infine, i tessuti ecosostenibili: la juta risulta una perfetta alleata.

Ultimo capitolo, le stanze multiuso o i cosiddetti spazi “jolly”. La pandemia ha reso sempre più evidente la necessità di avere ambienti che si adattino in fretta alla DAD o allo smart working o aree della casa in cui si possa ricavare una palestra ad uso personale: serve quindi ripensare gli spazi in chiave camaleontica. Grazie ad arredi multiuso e a schemi progettuali a pianta libera, tutto si può spostare e trasformare. Basta sfruttare ogni metro quadro.

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