Da studente della LABA di Firenze alla Silicon Valley nelle vesti di regista e produttore di successo. La singolare storia di Giosuè Petrone, ex allievo della Laba, che Sabato 3 marzo, alle 21 al cinema “La Compagnia” (in via Cavour, a Firenze), presenterà in prima nazionale il film-documentario “Imperdonabile”, da lui ideato, girato e prodotto con la collaborazione della produttrice Mary Beth Minnis. Il documentario ha ricevuto la menzione d’onore al “Best Shorts Humanitarian Award 2017”, unendosi al gruppo di vincitori di alto profilo che sono stati selezionati poi agli Oscar, Emmy e BAFTA.
L’ex allievo della LABA Giosuè Petrone ha incontrato gli studenti in Aula Magna per rispondere alle loro domande e illustrare il percorso che lo ha portato fino in America. “Imperdonabile” narra la storia di due dei protagonisti del genocidio del Ruanda: il progetto ha ricevuto la menzione d’onore al “Best Shorts Humanitarian Award 2017”
La pellicola racconta, in prima persona, la storia di due dei protagonisti del genocidio del Ruanda, il più grande degli anni ’90 e della storia africana. Il primo personaggio che compare sullo schermo è Alice, una donna che ha perso sua figlia e una mano a colpi di macete. Il secondo è Emmanuel, l’uomo che l’ha mutilata e che è tornato indietro per chiederle perdono.
Il film-documentario è stato girato in Ruanda e raccoglie immagini e testimonianze di una pagina oscura della storia dell’umanità: un percorso interiore, nell’animo della vittima e del carnefice, che Petrone ha illustrato agli studenti della Libera Accademia durante un incontro in Aula Magna, nell’ambito della lezione di Fenomenologia dei Media del professore Andrea Mi. I ragazzi hanno potuto rivolgere domande e curiosità al regista per capire più da vicino come è nato e come si è sviluppato il progetto cinematografico. “Ho sempre voluto raccontare storie che potessero ispirare e dare speranza alle persone – spiega Petrone -. La scelta di un’accademia come la Laba si è rivelata preziosa: qui ho imparato a comunicare prima ancora di saper produrre per il cinema. Ricordo la mia esperienza alla Laba come quella di un bambino che si trova di fronte ad un banco vuoto su cui vengono messi a disposizione tantissimi strumenti che ho cercato di sfruttare al massimo”.
E’ stata, insomma, una sorta di “anteprima” speciale dell’evento del 3 marzo. In quella occasione, Petrone e Mary Beth Minnis (produttrice, tra l’altro, del documentario “Tower”, presente nella short list per le nomination agli Oscar 2017 e ora distribuito da Netflix) parteciperanno alla proiezione e risponderanno alle richieste del pubblico. L’appuntamento è patrocinato dal Comune di Firenze.