Il sogno, l’emozione pura, l’immaginazione. Il cinema torna a respirare a pieni polmoni e la cornice non poteva essere che l’edizione 78 del Festival di Venezia, da sempre il naturale palcoscenico per attori, attrici e registi di tutto il mondo. La mostra internazionale si è svolta dal 1 all’11 settembre 2021, organizzata dalla Biennale di Venezia e diretta da Alberto Barbera.
Un festival che ha saputo colpire nel segno e centrare l’obiettivo primario del cinema: suscitare riflessioni, offrire suggestioni, incantare. Ma anche creare dubbi, aprire dibattiti, incuriosire. Variegati i temi trattati: dalla guerra alle conseguenze sociali di uno Stato oppresso/oppressore, dai film “al femminile” (incentrati sul concetto di maternità e sull’esperienza dell’aborto) alle pellicole che trattano di libertà, violenza e famiglia. Il Festival di Venezia 2021 è stata insomma, a detta di molti, una delle migliori edizioni degli ultimi anni.
Questi i premi assegnati dalla giuria, presieduta dal regista e sceneggiatore coreano premio Oscar Bong Joon-ho. Il Leone d’Oro è andato a d’oro a “L’Événement”, pellicola francese diretta da Audrey Diwan e basata sul romanzo autobiografico di Annie Ernaux. Anche l’Italia ha avuto i suoi momenti di gloria. “È stata la Mano di Dio”, film di Paolo Sorrentino, ha vinto il gran Premio della Giuria e il Premio Marcello Mastroianni, assegnato al giovane attore emergente Filippo Scotti. Premiato infine anche “Il Buco” di Michelangelo Frammartino che si è portato a casa il premio speciale della giuria.
Per quanto riguarda gli interpreti, la Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile se l’è aggiudicata Penelope Cruz grazie a “Madres Paralelas” di Pedro Almodovar, mentre il filippino John Arcilla ha ricevuto il premio come miglior attore con il film “On the Jog: The Missing 8”. Infine, Leone d’Argento a Jane Campion per la regia di “The Power of The Dog”. A “The Lost Daughter”, l’opera prima di Maggie Gyllenhaal, il riconoscimento per la miglior sceneggiatura.