Italia e Cina si incontrano in “No Space”, la mostra digitale di Laba Firenze e Suzhou Art & Design Technology Institute.
Dal 27 aprile l’esposizione virtuale – visibile su Laba Digital Gallery – con oltre 70 opere realizzate dai docenti delle due realtà.
Una mostra totalmente digitale dove le opere possono essere ammirate con un semplice click e a chilometri di distanza. Un progetto dove l’arte supera le barriere fisiche e le restrizioni per tornare alla sua vera natura: un patrimonio di bellezza condivisa.
Nasce così, nell’anno della pandemia da Covid, “No Space“, il progetto espositivo via web promosso dalla Libera Accademia di Belle Arti di Firenze e dall’Istituto Suzhou Art & Design Technology, uno dei migliori e più innovativi campus formativi della Cina per la preparazione di artisti e designer. Un’opportunità per esplorare nuove soluzioni per futuri scambi internazionali di arte online e per testare nuove strategie di cooperazione educativa. Curatori dell’iniziativa, Yang Ming per la parte cinese e Wang Yu per quella italiana: la mostra sarà visitabile online a partire da martedì 27 aprile, collegandosi sul sito di Laba Firenze. Per l’occasione l’Accademia lancia infatti “Laba Digital Gallery“, il nuovo spazio espositivo virtuale della Laba di Firenze in cui il visitatore potrà muoversi liberamente tra le opere e vivere da remoto l’esperienza culturale.
Nello specifico, l’utente potrà ammirare oltre 70 opere, realizzate dagli insegnanti delle due realtà: da dipinti a opere fotografiche ma anche installazioni audio e video. Per la Laba saranno presentate circa 20 opere prodotte da 11 docenti della Libera Accademia: Andrea Gozzi, Claudio Parrini, Daniele Cecchi, Filippo Bardazzi, Gabriel Provvedi, Gaia Vettori, Luca Macchi, Max Lisi, Tannaz Lahiji, Veronica Citi e Wang Yu. Alcuni esempi? Si va dagli elementi naturali immortalati negli scatti di Gabriel Provvedi ai “flussi d’incoscienza” di Daniele Cecchi, una cascata di parole che si rincorrono nel cuore della notte e nella mente dello scrittore Alfredo Zecca; dal viaggio onirico di Max Lisi in “White” al gioco di specchi che Tannaz Lahiji propone in “Luce Interiore”; dai quadri interattivi di Wang Yu, in cui la cultura orientale e quella occidentale si fondono, allo studio sull’acqua, elemento naturale vivo e potente, che Veronica Citi analizza nel suo lavoro “Water is another matter”.
I tre migliori progetti saranno selezionati da una giuria internazionale composta da artisti, docenti e professionisti che valuteranno la qualità delle opere e il messaggio contenuto in ciascun elaborato. Tra i membri figurano il fondatore della Laba di Firenze e attuale responsabile degli eventi culturali dell’Accademia, Mauro Manetti; il fotografo italo/americano Frank Dituri e l’artista Emanuele Giannetti, professore dell’Accademia di Belle Arti di Bologna. Presenti in giuria anche Cao Chunsheng, direttore del Comitato artistico del Comitato direttivo nazionale per la costruzione di sculture urbane, e Zhou Jingxin, vice presidente della China Artists Association.
L’inaugurazione è fissata per martedì 27 aprile alle ore 10.00: la cerimonia si terrà sulla piattaforma digitale VooV, che permette il collegamento video tra Italia e Cina.
La mostra resterà visibile fino al 1° luglio 2021 al seguente link https://laba.biz/mostra-digitale/.